Sunday, March 6, 2011

Changing Elites In Japan

Regione Sicilia "rewrites" the plan on waste.


PALERMO. La Regione riscrive il suo piano rifiuti senza rinunciare, però, ad un obiettivo: valorizzare gli scarti. Così, la commissione di consulenti nominati dal governo siciliano ha dato il suo via libera dunque alla combustione del materiale residuo in cementifici e industrie e stop ai termovalorizzatori. Lo scorso ottobre era arrivata la bocciatura del piano rifiuti da parte del governo nazionale che aveva definito il testo poco concreto, contestando la mancanza di elementi sulla parte esecutiva, i pochi dettagli sugli impianti e un eccessivo ricorso alle discariche. Da qui, dunque, le nuove linee guida che, nei prossimi anni, dovranno portare a raggiungere e superare il 60 per cento di raccolta differenziata: nello specifico, si dovrebbe passare prima al 35%, poi al 45% e infine al 65% entro il 2015. Scompaiono dal testo i termovalorizzatori, mentre il piano prevede l'utilizzo di nuove tecnologie per trattare e separare i rifiuti, come il cosiddetto Tmb (Trattamento Meccanico Biologico) per cui i rifiuti non differenziati vengono separati in modo da riciclarne un'ulteriore parte e trasformare in combustibile il resto, che verrebbe destinato a cementifici e industrie in grado di utilizzarlo. The binder is now on the desk of the Regional Energy Policy, Joshua Marino. Within a fortnight, should be first submitted to the Civil Defence and the then Environment Minister Stefania Prestigiacomo, for the final go-ahead. From the government say they are confident on the approval, also because the plan was updated with a continuous dialogue with Civil Defence. The text, they say, is in line with European directives and is shared by groups such as Confindustria and Legambiente. The battle, however, remains around the corner: the Environment Minister, Stefania Prestigiacomo, has always considered the creation of valid termovalorizzatori.

Fonte GDS

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